Andy P. Smith firma il librogame per “sopravvivere” alla pandemia del 2020

Can You Survive 2020

Oggi, 23 aprile, ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita nel 1996 dell’UNESCO. L’occasione mi è quindi favorevole sia per ricordarvi il mio romanzo Il cuore sul muro, sia per segnalarvi una Interactive Fiction appena uscita negli Stati Uniti. Andy P. Smith, scrittore di New York, ha firmato, e messo in vendita su Amazon, Can You Survive 2020. Si tratta di un libro del genere CYON, ovvero Choose Yourn Adventure; Scegli la tua avventura, in italiano. Rispetto ad alti tipi di librogame noti in Italia, non ci sono fattori strategici o casuali di cui tenere conto. Semplicemente alla fine di ogni capitolo, si può scegliere se mandare avanti la storia in un modo piuttosto che in un altro. La lettura è quindi molto scorrevole, oltre che intrigante.

La vicenda vi mette nei panni di un aspirante scrittore che da Portland si è trasferito a New York per coltivare il suo sogno di gloria. In attesa di scrivere (e pubblicare) il suo primo bestseller, il tizio si mantiene lavorando come bartender in un locale. Tuttavia, lo scoppio della pandemia di Covid-19 nel marzo del 2020 sconvolgerà (anche) la sua vita. Già nel primo capitolo dovrà prendere una decisione che cambierà per sempre la sua esistenza. Dovrà infatti scegliere se rimanere a New York, una delle prime città americane invase dal coronavirus, oppure rifugiarsi a Portland, dai suoi genitori, cercando di non mettere a repentaglio la loro salute, dopo un viaggio in aereo pieno di incognite.

Per sopravvivere al 2020 avete a disposizione ben 34 finali diversi

Can You Survive 2020 propone in effetti due storie diverse. La prima, inizialmente ambientata nei dintorni di New York, vi permetterà anche di entrare a far parte di una banda musicale. Portando un po’ di conforto sonoro nelle città ostaggio del virus, conoscerete nuovi amici e… amiche. Inoltre potrete unirvi alle proteste, sempre a vostro rischio e pericolo, per la morte di George Floyd. Anche a Portland potrete prendere parte all’attività dei Black Lives Matter e vivere altre peripezie.

Il libro, disponibile per ora solo in formato cartaceo, consta di oltre 160 pagine, 120 capitoli e ben 34 finali diversi. Per ora è disponibile solo in inglese, ma spero che presto potremo leggerlo anche in italiano. Recentemente, in Italia, sembra esserci stato un risveglio d’interesse per i librogame e Can You Survive 2020 è sicuramente una storia che meriterebbe di essere tradotta e pubblicata.

Personalmente ho scoperto questo libro grazie a una presentazione che Andy P. Smith ha tenuto il 21 aprile su Zoom per il pubblico italiano. L’associazione Fabrica mi ha invitato a partecipare in qualità di esperto di gamification e storytelling e autore a mia volta di varie opere di interactive fiction, alcune delle quali tradotte in inglese.

Una storia scritta a settembre, che oggi forse avrebbe un titolo diverso

L’incontro, trasmesso su Zoom e promosso anche dalla Accademia Ligustica, è stato molto interessante. Smith ha detto di aver scritto il libro nel settembre del 2020 – la storia si svolge infatti tra la primavera e l’estate – pensando che saremmo usciti dalla pandemia in tempi più brevi di questi. Probabilmente, se lo avesse scritto oggi, lo avrebbe intitolato Can You Survive 2020 and 2021.

Oltre che l’idea di scrivere un librogame sul Covid-19, tra tante storie “non interattive” che sicuramente presto ci invaderanno, mi ha colpito la capacità di Smith di mettere insieme più elementi. Alcuni contigui, come appunto le proteste dei BLM, altri molto meno, riconducibili alle teorie complottiste. Un motivo c’è se nella copertina del libro vedete anche un gruppetto di alieni.

Smith ha anche raccontato di aver utilizzato Twine per realizzare la sua Interactive Adventure: uno strumento che come sapete ho avuto modo di apprezzare anch’io. In conclusione, se masticate un po’ di inglese, vi consiglio di approfittare dell’ottimo prezzo di vendita di Amazon: 9,95 dollari. Altrimenti pressate la vostra casa editrice preferita perché lo faccia tradurre e pubblicare in italiano.