Come sapete, già dalla sua prima edizione, risalente al 2011, il mio romanzo Il cuore sul muro ha sempre goduto di una certa attenzione da parte di dirigenti e docenti delle scuole superiori di varie parti d’Italia. Per restare in Liguria, il liceo D’Oria di Genova, il liceo Cassini e l’istituto Aicardi-Ruffini di Sanremo, l’istituto Ruffini di Imperia, l’istituto Boselli-Alberti di Savona sono solo alcune delle scuole che hanno adottato la mia storia d’amore a tinte dark come lettura didattica per le classi del biennio.
Stavolta però è successa una cosa incredibile, oltre che meravigliosa. Dopo avermi incontrato a novembre alla fiera Olioliva di Imperia, la dirigente dell’istituto Baruffi di Ceva – professoressa Mara Ferrero – ha deciso di acquistare 25 copie del libro per la biblioteca della scuola. Il cuore sul muro è così entrato a far parte dell’offerta didattica dell’istituto in maniera permanente, come le opere dei grandi della letteratura.
Una storia d’amore e d’amicizia sotto l’albero dell’istituto Baruffi
Ogni anno, nuove classi potranno leggere il romanzo che, attraverso una curiosa caccia al tesoro a base di graffiti, introduce i giovani lettori all’incontro di Gianni con Silvia. Una storia d’amore e d’amicizia, che si propone di far riflettere sulle drammatiche conseguenze della tossicodipendenza.
Le prime classi dell’istituto Baruffi che hanno ricevuto il libro in questi giorni lo leggeranno durante le vacanze di Natale, per parlarne a gennaio con i propri docenti. Voglio quindi fare a studentesse e studenti i miei migliori auguri di buona lettura, oltre che di buone feste. Sarà un piacere incontrarli a scuola a febbraio, per rispondere alle loro domande e firmare le copie della biblioteca.
C’è anche la possibilità che l’istituto Baruffi organizzi in primavera una gita a Imperia. Ragazze e ragazzi potranno così vedere di persona i luoghi della storia, come i portici e il porto di Oneglia, il Parasio e la Foce di Porto Maurizio e – se sarà aperta – villa Grock.
La gita del 2003
Qualcosa di simile era già accaduto nel lontano 2003. Allora fu la prof Marta Arnaldi, cara amica e docente di lettere del Boselli di Savona (dove sono tornato quest’anno), a portare la sua classe in gita a Imperia per incontrarmi nella città che faceva da sfondo ai miei primi racconti fantanoir, assai apprezzati dai suoi studenti. Gli studenti a scuola di noir è il titolo dell’articolo che il giornalista Stefano Delfino scrisse all’epoca per La Stampa.
Ho un bellissimo ricordo di quella giornata trascorsa tra le bellezze di Oneglia e Porto Maurizio, con una capatina alla spiaggia. Spero quindi di vivere un’esperienza simile nella primavera del 2022 con gli studenti e i docenti dell’istituto Baruffi.
Novità dal Vigamus di Roma
Intanto è in arrivo una spettacolare novità dal Vigamus. Presso il museo del videogioco, con cui ho già collaborato varie volte, sta giungendo a maturazione un nuovo progetto. È probabile che nella calza (digitale) della Befana troverete qualcosa di interessante. Per ora preferisco non dirvi altro, per non rovinarvi la sorpresa. Vi faccio però i migliori auguri di buon Natale. Se volete mettere Il cuore sul muro sotto l’albero di qualche amico o parente, siete ancora in tempo!