Intelligenza artificiale e videogiochi

L’Accademia di Comunicazione di Milano, fondata negli anni 80 dall’amico Michelangelo Tagliaferri, è un posto in cui capito spesso, durante le mie trasferte meneghine. Prima della pandemia, ci ho insegnato gamification e presentato vari progetti, oltre che il mio romanzo sulla street art. Inoltre ho fatto parte del gruppo Mathema, un think tank creato nel 2018 per esplorare i risvolti sociali del nuovo umanesimo tecnologico.

AI Open Mind: il sito italiano sulla intelligenza artificiale

Proprio dalla esperienza di Mathema è nato, nel gennaio di quest’anno, AI Open Mind. Un progetto divulgativo che ha riunito vari esperti di comunicazione, provenienti sia dal mondo dall’informazione sia dall’ambito accademico, per allestire un sito dedicato all’avvicinamento del grande pubblico alla intelligenza artificiale come occasione di crescita, culturale oltre che tecnologica, dell’individuo.

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Me contro Te, street art e avventure testuali sul podio del 2020

Buon anno a tutti! Il 2020, come sappiamo, è stato pessimo. Ci vorrà poco perché il 2021 sia migliore, magari con qualche nuovo libro da leggere o avventura da giocare. Intanto le statistiche di Google Analytics mi hanno dato modo di vedere come siano andati gli ultimi 366 giorni da queste parti.

Me contro Te

Il sito www.marcovallarino.it, che nel 2005 ha raccolto l’eredità di www.fantascienza.net/vallarino, ha accumulato nel 2020 oltre 30.000 visualizzazioni di pagina. La media è di oltre 80 al giorno. Un buon risultato se si considera che si tratta di un sito personale, sia pure con oltre trecento pagine che offrono risorse letterarie gratuite a 360 gradi. Inoltre in un’epoca in cui la gente naviga soprattutto su social e app, è sempre più difficile per un blog conquistare e mantenere pubblico.

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Nonpossoparlare, il chatbot contro la violenza domestica

Una panchina rossa al parco urbano di Imperia

Il 25 novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne. Colgo quindi l’occasione per segnalarvi un importante progetto informatico a sfondo sociale di cui mi sono occupato qualche mese fa per Il Secolo XIX. Sviluppato dalla software house genovese SPX Lab di Rosella Scalone e presentato su questo sito, Nonpossoparlare è il primo programma per computer che permette di chiedere aiuto, in modo istantaneo e anonimo, alle donne vittime di violenza domestica. Nello specifico si tratta di un chatbot, cioè un risponditore automatico, che gestisce le richieste di aiuto senza bisogno dell’intervento di una operatrice umana. Il servizio, gratuito, è quindi attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Funziona come una chat e fornisce informazioni dettagliate su dove recarsi per avere assistenza, nel caso in cui la vittima non possa più stare in casa con il proprio compagno.

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WordPress, come risolvere il problema dei tag H1 multipli

Chi mi conosce sa che, oltre che scrivere, mi piace molto anche programmare. Del resto, molti dei miei progetti di gamification e storytelling sono esempi di programmazione a oggetti. Più in generale, per guadagnare visibilità nel World Wide Web – e quindi lettori, utenti – non basta proporre contenuti interessanti. Bisogna anche tenere in ordine il codice del proprio sito, soprattutto quando ci si avvale di una piattaforma software complessa come WordPress.

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Tim Berners-Lee in edicola su Hacker Journal di settembre

Come tutti sapete, lo scorso mese di luglio sono stato ospite dell’edizione italiana di Campus Party. Il più importante festival al mondo su innovazione e creatività ha proposto un mio barcamp su street art e graffiti writing. L’evento era naturalmente legato alla presentazione del mio libro Il cuore sul muro e al passaggio della comunicazione dai muri a Internet.

Nell’occasione ho avuto la possibilità di assistere alla conferenza, programmata un’ora dopo la mia, del keynote speaker della manifestazione: Tim Berners-Lee. L’informatico britannico che nel 1989 ha ideato il World Wide Web è intervenuto a Campus Party per presentare il suo nuovo progetto Solid. Social Linked Data è un nuovo modo di condividere dati, a prova di privacy, attraverso la decentralizzazione della rete.

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