Una avventura testuale è un tipo di videogioco a sfondo esplorativo, in cui grafica e sonoro sono sostituiti da testo scritto.
Luoghi, oggetti e personaggi sono presentati da una breve prosa. Il giocatore interagisce con l’ambiente che lo circonda digitando brevi comandi di solito caratterizzati dalla sintassi verbo+oggetto [invio]: prendi la spada, mangia la mela, apri la porta, accendi la lampada, indossa la giacca.
La tastiera prende il posto del mouse e del joypad, così come la fantasia quello di immagini e suoni.
Come si gioca?
Provare una avventura testuale è semplice. L’importante è non lasciarsi spaventare dall’aspetto particolare dell’interfaccia di gioco. Il segno di maggiore “>” che c’è in fondo allo schermo si chiama prompt. Come nei più famosi sistemi a riga di comando Unix e Dos, serve all’utente/giocatore per introdurre le proprie azioni. Dunque niente di strano o pericoloso, solo l’inizio di una nuova fantastica avventura!
Se vuoi saperne di più, puoi leggere la mia guida su come giocare a una avventura testuale.
Un successo senza tempo
Apparentemente rudimentale e anacronistica, questa interfaccia garantisce una profondità di gioco estrema, tenendo l’utente appiccicato allo schermo per ore. Per questo le avventure testuali sono un genere apprezzato e ricercato, a dispetto dell’età.
Grandi classici degli anni 80 come Zork (all’estero) e Avventura nel Castello (in Italia) sono ancora oggi tra i programmi più scaricati da Internet. E in tutto il mondo prospera una comunità di autori che si diletta nello scrivere nuovi giochi.
Le avventure testuali nel Dizionario dei videogame
Il Dizionario dei videogame di Fabio Rossi pubblicato da Garzanti nel 1993 descrive così le avventure testuali:
Genere di gioco caratterizzato nella sua forma originaria dalla totale mancanza di azione, sostituita da descrizioni testuali. Come in un gioco di ruolo (giocato fra esseri umani, non su computer!) il computer proponeva la descrizione testuale di un ambiente, dei personaggi e degli oggetti con cui si poteva interagire in un dato momento, e il giocatore rispondeva inserendo con la tastiera un comando composto da un verbo e un oggetto, come per esempio: “Vai Nord”, “Prendi Spada”, “Interroga Minotauro”, ecc.
Il computer calcolava l’effetto del comando, proponeva consequenzialmente una nuova descrizione e il gioco procedeva sino alla “morte” del giocatore o al raggiungimento dello scopo finale, che poteva andare dal ritrovamento di un tesoro alla fuga da una prigione, allo smascheramento di un complotto e così via. Nel corso degli anni i giochi d’avventura si sono evoluti sino a comprendere comandi sempre più complessi e si sono trasformati generando i nuovi filoni delle avventure grafiche, dinamiche, iconiche, eccetera.
Le avventure testuali su The Games Machine
Nel 2008 anche la popolare rivista di videogiochi The Games Machine ha pubblicato un lusinghiero articolo sulla storia delle avventure testuali, introdotto da una breve ma significativa riflessione di Marco Accordi Rickards, noto anche come Metalmark. “Col passare degli anni, i videogiochi si sono evoluti? Non tutti. Nel caso delle avventure, il punto più alto fu raggiunto all’inizio, quando tutto o quasi era possibile, quando l’immaginazione era l’unico limite. E quando la grafica… non c’era.”
Le avventure testuali nella sit-com The Big Bang Theory
Nel 2010 la celebre sit-com americana The Big Bang Theory nella puntata 4×06 intitolata “La formulazione del pub irlandese” ha dedicato alle avventure testuali un esilarante sketch. Mentre il suo coinquilino Leonard Hofstadter tenta di portarsi a letto una vecchia fiamma, l’eccentrico fisico teorico Sheldon Cooper è alle prese con un vecchio videogioco degli anni 80. Perso in una foresta che ricorda quella di Adventureland, Sheldon si cimenta con cancelli da aprire, troll da uccidere, sabbie mobili da superare, esaltando questo particolare genere di giochi che sfrutta il chip grafico più potente che esista al mondo: l’immaginazione!
Nel 2014 anche Halt and Catch Fire ha dedicato la quinta puntata della sua prima stagione alle avventure testuali. La serie tv americana ambientata nei primi anni 80, all’epoca della guerra dei personal computer, offre un vivace omaggio alla celebre Colossal Cave Adventure di Crowther e Woods.
Le avventure testuali su Wikipedia
In rete l’enciclopedia libera Wikipedia ha dedicato una pagina alle avventure testuali che all’estero sono meglio conosciute come interactive fiction.
Prova una delle mie avventure testuali.