La pandemia di Covid-19 è stata, ed è ancora, un disastro per tutti. Io finora sono riuscito a scamparla e farò sicuramente il vaccino quando sarà il mio turno. Però ho subìto anch’io alcuni degli innumerevoli effetti collaterali di questa catastrofe. Uno è la cancellazione degli incontri che avrei dovuto fare, già dal marzo del 2020, nelle scuole per presentare il mio libro Il cuore sul muro, scelto come lettura didattica da molti docenti di lettere per le proprie classi.
Per fortuna l’esistenza delle webcam e di programmi come Meet e Zoom ha permesso l’avvio della didattica a distanza. Così, la settimana scorsa, ho potuto incontrare, tramite il mio tablet Nexus 7, le ragazze e i ragazzi dell’istituto Boselli-Alberti di Savona. La professoressa Cristina Bottino mi ha permesso di parlare con studentesse e studenti della 2L, una delle classi che avevano letto il romanzo l’estate scorsa. Rispondere alle loro domande è stato divertente e gratificante.
Solitamente presentato una storia d’amore a tinte dark, Il cuore sul muro è anche una vicenda di rilevanza sociale. Oltre a mettere in guardia dai pericoli delle droghe pesanti, il testo mostra come problemi all’apparenza irrisolvibili possano diventare risolvibili con l’aiuto degli amici. Una lettura ideale quindi per lettrici e lettori di quell’età.
Il book trailer di Sofia e Elenasofia
Due studentesse della 2L del Boselli-Alberti, Sofia Di Chiara e Elenasofia Terzi, hanno dedicato al libro anche un bel video. Il breve filmato, pubblicato su YouTube, illustra l’incipit della storia con una serie di immagini prese da Internet.
Una sorta di book trailer che spero possa fare incetta di click, così come le storie scritte dalle due ragazze su Wattpad. Peraltro il video incontro con la 2L del Boselli-Alberti ha seguito quello tenuto ad aprile con gli studenti dell’Aicardi-Ruffni di Sanremo. L’auspicio è di tornare presto a incontrare di persona tutte le classi che hanno letto Il cuore sul muro. Anche per firmare le copie a tutti e tutte. Nel frattempo mi fa piacere proseguire il mio tour di presentazioni, sia pure a distanza. Conoscere gente nuova fa sempre piacere, così come vedere che ci sono sempre così tanti giovani(ssimi) appassionati alla lettura, tra social e videogame.