Déjà vu, un’avventura ai confini del mondo e della mente

Deja_vu_avventura_testuale_italiana

Dopo una lunga pausa, torno a darvi mie notizie sul blog per segnalarvi l’uscita di un’avventura testuale che rappresenta di per sé un evento di importanza epocale, almeno per la scena videoludica italiana. Déjà vu è il titolo del gioco che ho scritto e sviluppato insieme a… BONAVENTURA DI BELLO! Esatto, avete capito bene: l’autore delle mitiche avventure per Commodore 64, Spectrum e MSX, come Mente aliena, L’occhio del Condor, Unico sopravvissuto, La rosa scarlatta… uscite in edicola tra il 1986 e il 1987 sulle riviste Epic 3000, Explorer e Viking, ha scritto – dopo oltre trent’anni – un nuovo gioco, a quattro mani (o almeno a due teste) con il sottoscritto.

Se ricordate, già nel 2015, BDB si era cimentato con una (breve) narrazione interattiva, Il Segreto dei Wilkinson, per promuovere il suo manuale di ipernarrativa. All’epoca però si era limitato ad allestire una semplice – per quanto intrigante – storia a bivi. Stavolta Bonaventura Di Bello ha fatto le cose in grande, sviluppando un’avventura vera e propria, ambientata “ai confini del mondo e della mente”.

Oltre quaranta locazioni da esplorare

Déjà vu è un gioco di media grandezza, composto da oltre quaranta locazioni. Ci sono decine di oggetti da trovare e utilizzare in uno scenario tutto da scoprire (e da mappare). Io ho avuto il piacere di contribuire alla realizzazione di Déjà vu scrivendo buona parte dei testi. Inoltre ho adattato la mappa e il soggetto di BDB al linguaggio di programmazione di Inform 6. Poi ho strutturato il progetto in base agli standard di gioco attuali, decisamente più ‘morbidi’ rispetto a quelli degli anni 80. Oggi infatti non si può rimanere del tutto bloccati senza accorgersene. E poi si muore di meno e nei testi c’è sempre un indizio che spiega come proseguire.

La storia vi vede nei panni di Johnny, il pilota di un aereo militare che deve portare a termine una certa missione. Il volo però non si conclude come previsto. Anzi, potrebbe concludersi con la vostra morte se non starete attenti! Per Johnny inizierà quindi una “nuova” avventura, in cui le sorprese non mancheranno.

Il gioco è stato scritto nell’ambito della Marmellata d’avventura, il concorso creativo indetto a febbraio dal sito OldGamesItalia per indurre i principali autori italiani di interactive fiction a scrivere una avventura testuale ambientata “nel luogo più remoto del mondo” entro un mese. Trent’anni dopo l’acclamata esperienza di autore di punta di Epic 3000, Explorer e Viking, Bonaventura Di Bello ha colto la palla al balzo per misurarsi con gli autori (e i giocatori) di oggi, in vista anche di altri eventuali progetti che svilupperà nel campo della narrativa interattiva.