Engel, il romanzo urban fantasy di Angelo Licata

Il regista di Dark Resurrection firma per Mondadori un action thriller ai confini della realtà

Volano angeli e pallottole nel romanzo urban fantasy che segna il debutto del regista Angelo Licata come scrittore. L’autore di apprezzati cortometraggi come Closer, Mala Vida e la serie di Dark Resurrection ispirata ai Jedi di Guerre Stellari, ha pubblicato con Mondadori il romanzo Engel. La guerra degli angeli. Il libro è un action thriller con elementi “soprannaturali ma non troppo” che per la sua verosimiglianza è già stato definito il Codice Da Vinci dell’ufologia.

Engel

Al centro della storia c’è Izahel, una ragazza molto speciale che potrebbe essere un angelo, nel senso letterale del termine. Per questo vive da anni rinchiusa in un sotterraneo, prigioniera del Vaticano, almeno finché non viene liberata da un’organizzazione terroristica per scopi oscuri. Toccherà all’agente segreto John Engel ritrovarla.

Nel corso di una indagine intricata, che lo porterà da Londra a Genova, Milano e Roma, fino al pericoloso deserto della Libia, Engel scoprirà la vera natura di Izahel e quella della intera razza umana. Oltre all’azione, nel romanzo di Licata c’è anche l’amore, che muta l’umore e i destini dei personaggi. E soprattutto c’è il desiderio di raccontare qualcosa che alla fine sembra meno incredibile di quanto era apparso all’inizio.

Una storia di fantasia, ma basata su ricerche scrupolose

Angelo Licata, gli angeli esistono davvero? “Nel romanzo sembrerebbe di sì. Quello che è interessante è capire cosa in realtà essi siano. La trama e la mitologia di Engel si basano su ricerche scrupolose condotte per anni. L’obbiettivo era proporre un’opera di fantasia che grazie ai contenuti possa intrigare il lettore al punto da convincerlo che sia tutto vero. Anche il booktrailer termina con una frase eloquente: Sarai costretto a crederci“.

C’è quindi un tentativo di trasmettere al pubblico informazioni ritenute attendibili attraverso un’opera di fiction? “Sì. La trama su cui si basa l’azione è di pura fantasia, ma molti riferimenti di carattere storico e mitologico derivano da testimonianze molto ben documentate. In verità io stesso mi sono stupito di quello che ho trovato quando cercavo materiale per la storia. Le cose più interessanti e forse inquietanti sono finite nel libro.”

In principio fu Warangel

Angelo Licata

Come è iniziata l’avventura creativa di Engel? “Il testo è nato come progetto cinematografico sviluppato insieme a Roberto Pretti con il titolo di lavorazione Warangel. La sceneggiatura ha vinto nel 2013 il primo premio al concorso indetto dal Ministero dei Beni Culturali per promuovere la realizzazione di nuove opere. Poi i tempi di produzione si sono allungati. Così ho deciso di farne un romanzo, nell’attesa di trovare il budget necessario per girare.”

Quindi Engel potrebbe diventare un film? “Spero abbastanza presto. Il testo è stato opzionato dalla casa di produzione Lock & Valentine che ora si sta occupando di un film di fantascienza chiamato Monolith in cui sono coinvolti anche Sky e la Sergio Bonelli Editore. Engel dovrebbe essere il loro prossimo lavoro.”

Come è stato il passaggio dalla regia alla scrittura di un romanzo? “In realtà scrivo romanzi e racconti da sempre. Engel è semplicemente il primo che mi sia sentito pronto a pubblicare. Inoltre, anche la regia richiede a monte un grande lavoro di scrittura, tra soggetti, trattamenti e sceneggiature. Personalmente cerco di mantenere uno stile visivo ed essenziale. Questo per aiutare il lettore a vivere la storia proprio come se stesse guardando un film.”

Quali sono i tuoi generi e autori di riferimento? “Ho un grande interesse per fantascienza e thriller. I romanzi di Stephen King, James Rollins, Dan Brown e Gleen Cooper letti nel corso degli anni hanno contribuito a dare vita alla storia di Izahel.”

In Vaticano qualcuno ha letto il tuo libro? “Forse sì, ma dubito che i miei angeli avranno molto successo da quelle parti. Comunque si tratta solo di un romanzo, no?”

Marco Vallarino