Intervista all’anchorman televisivo sulle vacanze al mare
Gerry Scotti ha consigliato a Striscia la Notizia del 6 giugno 2020 il libro Ai tempi del virus, che propone anche il mio racconto L’invincibile. E per questo lo ringrazio tantissimo, insieme a Michelle Hunziker, Antonio Ricci e agli altri autori e collaboratori del programma. Non è stata però la prima volta che la mia strada si è incrociata con quella di Gerry. Già nel 2012 infatti avevo avuto la possibilità di incontrare il celebre personaggio televisivo. Eravamo, a settembre, ad Alassio, nella centralissima piazza Partigiani, per la finale del premio Centolibri.
Una manifestazione che Gerry Scotti presentava già da tanti anni e che presenta ancora oggi. Quell’anno a vincere fu Valeria Parrella con il romanzo Lettera di dimissioni. Prima che la scrittrice campana ricevesse il celebre riconoscimento, intervistai Gerry Scotti per Blue Liguria. Per il noto mensile culturale edito da Sagep avevo già scritto di Oliviero Toscani e Paolo Villaggio. Curavo una rubrica che si chiamava My Favourite Place e che raccontava il rapporto di personalità culturali con la nostra bella regione.
Scoprii subito che Gerry Scotti era il candidato perfetto per My Favourite Place e leggendo l’intervista capirete perché.
Il cuore di Gerry Scotti batte per la Liguria
Blue Liguria, My Favourite Place, ottobre 2012
Gerry Scotti e la Liguria, una love story che va avanti da cinquant’anni. Nella lunghissima carriera costellata di tanti successi in tivù e in radio, il popolare presentatore pavese, pur avendo girato l’Italia e il mondo per piacere e per lavoro, ha sempre mantenuto una fedeltà di fondo verso la terra in cui per la prima volta ha visto il mare da bambino.
È stato un amore a prima vista?
Diciamo che sono arrivato, tantissimi anni fa, per non andarmene più, almeno col cuore. La Liguria è un posto bellissimo. Offre una variegata scelta di occasioni di svago che possono anche diventare importanti momenti di crescita personale.
Che cosa le piace di più?
Il fatto di poter essere a contatto con il mare. Già vederlo è una grande emozione. Poi c’è il ricordo delle tante belle vacanze fatte finora, a cui ovviamente spero di aggiungerne delle altre.
Lei è famoso anche come gourmet, cosa ci può dire del cibo ligure?
Ottimo anche quello, ma ciò che amo di più è la sensazione che la Liguria mi dà dell’essere in vacanza. È un posto in cui fin da bambino sono sempre stato felice, con i miei familiari, gli amici e le persone che proprio qui ho conosciuto. Questa estate, per esempio, sono stato in un sacco di posti, tra cui Canada, Umbria, Puglia, ma non ho dimenticato di fare una puntatina a Alassio.
Proprio a Alassio c’è un amico con cui ha pure un ottimo rapporto di lavoro, Antonio Ricci.
Sì, ricordo con grande piacere l’esperienza che ho fatto come conduttore a Striscia la Notizia. Alassio poi negli ultimi è diventata per me ancora più importante. Qui ogni anno a settembre vengo a presentare l’assegnazione del premio letterario Centolibri, una manifestazione importante.
In tempi di crisi economica, politica, sociale, morale, può esserci ancora spazio per la cultura?
Certo. La cultura deve essere un riferimento imprescindibile per la nostra società, oltre che un modo per recuperare le idee e le forze necessarie a uscire dal tunnel.
Marco Vallarino