Guido D’Amore, il fenomeno imperiese dei rally

Guido D'Amore e Umberto Scandola

Oltre al tennista Fabio Fognini, un altro grande sportivo della provincia di Imperia che ho avuto il piacere di conoscere e intervistare è stato Guido D’Amore. Il navigatore di Costa d’Oneglia vanta nel mondo del rally risultati eccellenti a livello sia nazionale che internazionale. La prima intervista che gli ho fatto, nell’autunno del 2004, non è stata però legata a un evento sportivo, bensì a un videogioco sul rally della PlayStation 2, di cui Guido D’Amore era uno dei personaggi.

Col tempo ho avuto modo di scrivere varie volte delle sue imprese sportive, tra cui le gare corse al fianco del compianto Marco Simoncelli al Rally Monza Show e la vittoria del campionato italiano, insieme a Umberto Scandola, nel 2013. Nel 2017 ho avuto addirittura la possibilità, nell’ambito di un inserto sulla storia dello sport a Imperia, di realizzare una specie di biografia di Guido D’Amore.

L’occasione mi ha permesso di ripercorrere le principali tappe del suo straordinario successo nel mondo del rally. La storia però non è ancora finita. Guido, che è anche pilota di elicotteri, sommozzatore, speleologo e molto altro, è sempre in pista, per nuove competizioni, esibizioni, iniziative benefiche e anche corsi di guida sicura.

Guido D’Amore, una vita da campione nei rally

A Imperia, oltre a tanti sportivi che corrono a piedi, ce n’è uno che corre in macchina. Corre e vince. Il navigatore Guido D’Amore, a quarantacinque anni, è una leggenda dei rally, che insieme alla vittoria del Campionato italiano nel 2013, al fianco del pilota Umberto Scandola, vanta diverse stagioni da protagonista nel Mondiale. Sportivo a 360 gradi, D’Amore nel tempo libero si diletta come sommozzatore, speleologo, trekker, sciatore. È anche un pilota di aerei e un maestro di musica, ma la passione principale è quella per i rally.

“Ho iniziato a fare il navigatore nel 1991 nelle gare della mia zona, come il Rally delle Valli Imperiesi” racconta Guido D’Amore. “Per vari anni ho corso con alcuni dei migliori piloti locali, come Utzieri, Di Benedetto e Schiavo. Proprio con Schiavo ho partecipato al Trofeo 500, dove ho conosciuto Gigi Galli, pilota di Livigno con cui poi ho vinto il campionato italiano del Gruppo N e sono arrivato a gareggiare nel Mondiale, per il team Mitsubishi.”

Nel 2004, all’apice della carriera, D’Amore è diventato un personaggio del videogioco della PlayStation 2 dedicato al Mondiale Rally. Ma la soddisfazione più grande è arrivata nel 2005, quando insieme a Galli, al Rally di Finlandia, ha stabilito il record del salto più alto del mondo in auto.

In macchina con Simoncelli al Rally Monza Show

Guido D'Amore e Marco Simoncelli al Rally Monza Show

Qualche anno dopo, passato a correre per la Fiat, Guido D’Amore è entrato nel giro del Rally Monza Show, spettacolare gara aperta a tutti i campioni delle corse su auto e moto, che si tiene a fine stagione sul circuito lombardo, opportunamente modificato. Il navigatore di Costa D’Oneglia ha affiancato per qualche edizione il compianto campione di motociclismo Marco Simoncelli, scomparso nel 2011, dando spettacolo come al solito. Il giornalista sportivo Guido Meda, il motociclista Jorge Lorenzo, il cantante Cesare Cremonini sono altri personaggi che D’Amore ha accompagnato in macchina, in vari eventi speciali.

Alla fine degli anni 2000, è iniziata la sua avventura con il veronese Umberto Scandola, giovane pilota (allora) emergente, con cui D’Amore corre ancora adesso. La collaborazione, dopo alcune stagioni di rodaggio, ha permesso ai due talenti del rally di trionfare nel 2013 nel Campionato italiano, a bordo di una Škoda Fabia S2000. Nel 2014, pur non riuscendo a difendere il titolo, Scandola e D’Amore si sono tolti la soddisfazione di vincere il Rallye di Sanremo, una gara che per chi è d’Imperia come Guido ha un sapore speciale.

L’ultima vittoria al Rally dell’Adriatico 2017

Quest’anno i due amici, sempre su Skoda, sono arrivati terzi a Sanremo, ma proprio dieci giorni fa hanno trionfato al Rally dell’Adriatico, ultima gara fin qui disputata del campionato 2017. Ora, Scandola e D’Amore sono secondi in classifica, dietro al rivale di sempre Paolo Andreucci e alla sua navigatrice Anna Andreussi. Le due coppie sono separate da soli sei punti, per cui tutto può ancora accadere.

La prossima gara in programma è il Rally del Salento, che si disputerà dal 2 al 4 giugno in Puglia. Scandola e D’Amore faranno di tutto per ottenere un’altra vittoria e avvicinarsi ulteriormente ai rivali o addirittura superarli. “In realtà l’obiettivo stagionale è arrivare nei primi tre” precisa l’imperiese. “Però è chiaro che si corre sempre per vincere. Nei rally, quando si è in macchina, tra le curve, è difficile fare calcoli e pensare alla classifica.”

Testimonial del Rally Italia Talent

Intanto Guido D’Amore porta avanti anche altri impegni, come quello di testimonial del Rally Italia Talent, manifestazione dell’ACI che ricerca e valorizza i nuovi talenti delle corse con eventi in tutto il paese. “Il mondo del rally può crescere tanto in Italia” assicura lo sportivo. “Insieme ad altri piloti e navigatori d’esperienza, giro l’Italia per incontrare e valutare nuovi possibili protagonisti delle gare su quattro ruote.”

Nel corso della sua lunga carriera nel mondo dei rally, Guido D’Amore ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali due medaglie di bronzo al valore atletico, che il CONI conferisce agli atleti più meritevoli. Nel 2015 anche il circolo Manuel Belgrano, associazione culturale di Costa d’Oneglia, gli ha assegnato un premio, per tributare il giusto onore al talento del suo illustre compaesano.

Marco Vallarino