Il cuore sul muro batte forte nelle scuole liguri

In Liguria, in primavera, i cuori fioriscono sui muri delle scuole e battono forte. Si tratta davvero di un ottimo periodo per il mio romanzo per ragazzi, una storia d’amore a tinte dark ambientata nella Riviera dei Fiori.

Ogni settimana ricevo nuovi inviti da parte degli istituti delle province di Imperia, Savona, Genova per andare a parlare ai ragazzi di street art e di come fosse la vita ai tempi della guerra dei graffiti che si scatenò a Imperia nel 2003. Un’epoca in cui Internet era agli albori in Italia, social network e smartphone non esistevano e bisognava uscire di casa per incontrare e conoscere gente, e magari innamorarsi. Oggi invece bastano una tastiera e un nickname. Ma è vero amore quello digitale?

Già nel 2011, ai tempi della prima edizione targata Alacran, Il cuore sul muro era stato adottato come lettura didattica da varie scuole della regione (e anche da una di Roma, scoprii in seguito), perché oltre all’amore nel romanzo c’era anche il dramma della dipendenza dalla droga, che a volte può dare esiti catastrofici, e da cui è necessario continuare a mettere in guardia i più giovani (e scapestrati).

Le scuole del cuore

Il lungo tour nelle scuole liguri è iniziato a dicembre all’istituto scolastico Ruffini di Imperia nelle classi del professor Giovanni Peirone e della professoressa Daniela Tallone. A gennaio ho incontrato il professor Umberto Sisia degli istituti Ruffini e Aicardi di Sanremo e tramite lui i colleghi Enza Sommella, Marco De Carolis, Tiziana Lanza, Elena Musso, Lorenzo Panizzi e successivamente anche Milena Pessina, docente dell’Aicardi che è stata la prima del gruppo ad assegnare Il cuore sul muro come lettura didattica alle sue classi.

A febbraio il preside Gianni Poggio mi ha invitato a presentare il libro nella scuola di Genova: lo storico istituto Vittorio Emanuele II, dove si è diplomato anche Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura nel 1975. A fine mese il professor Peirone è tornato al mio fianco per presentarmi nell’incontro didattico ospitato dalla biblioteca civica di Imperia.

A fine marzo ho iniziato un nuovo ciclo di presentazioni, di cui ha parlato anche Sanremo News. Lunedì 25 sono stato ospite con la professoressa Camilla “Milla” Berio dell’assemblea d’istituto del liceo Vieusseux di Imperia, peraltro la scuola in cui si svolge parte della storia e in cui io stesso ho studiato, dal 1991 al 1996. Lo stesso giorno, un’ora dopo, sono tornato al Ruffini di Imperia per incontrare le classi della professoressa Mara Ferrero, che è anche la responsabile per la Liguria delle iniziative scolastiche legate al debate, disciplina formativa di cui ho scritto varie volte (anche grazie ai successi della scuola ai tornei nazionali).

Mercoledì 27 mi sono invece recato al Ruffini di Sanremo per parlare di street art nelle lezioni di storia dell’arte della professoressa Sommella e di come si scriva un libro nella lezione d’italiano del professor De Carolis. Giovedì 28 ho partecipato alla inaugurazione dei murales del lungomare di Cervo, realizzati dai ragazzi del liceo artistico di Imperia per conto del circolo marinaresco dei Corallini. L’iniziativa è stata abbinata alla presentazione del mio libro a palazzo Viale, edificio cervese ricco di storia e di fascino, risalente al XVIII secolo e interamente affrescato dal Carrega. Nel dialogo con gli studenti sono stato affiancato dalla consigliera Annina Elena e dalle professoresse del liceo Sara Serafini, Patrizia Faccio e Lucia Righi.

Cultura e turismo, un binomio importante

Pochi giorni dopo sono stato ospite dell’istituto tecnico turistico Hanbury di Imperia. Il professor Federico Altemani, insieme alle colleghe Silvia Zingaro e Alda Biancheri e alla coordinatrice Angela Refforzo, mi ha invitato a parlare ai ragazzi del rapporto tra cultura e turismo. Del resto, nel mio libro sono citati molti scenari da sogno di Imperia e dintorni, come villa Grock e il porto di Oneglia, il Parasio e la Foce di Porto Maurizio, che ogni estate attirano visitatori da tutta Europa.

Ai primi di aprile ho invece incontrato alcuni docenti dell’istituto Ferraris Pancaldi di Savona, dove presenterò il libro il 16 maggio. Molte altre scuole del ponente ligure attendono una mia visita. In alcune abbiamo già fatto programmi per il successivo anno scolastico 2019/20. Le reazioni dei ragazzi, perlopiù di prima, seconda e terza, che hanno letto il libro sono state molto incoraggianti, come si può vedere anche dalle video interviste fatte dai colleghi dei giornali e siti locali ad alcuni incontri.

Un libro che trasmette curiosità, interesse, amore per la città

Il cuore sul muro, la locandina della presentazione a Quiliano

Qualcuno ha scoperto un interesse – e un amore! – inaspettato per Imperia, e i luoghi in cui è ambientata la storia. Altri si sono lasciati coinvolgere a tal punto dalla storia da andare a cercare in giro per la città i graffiti citati in alcuni capitoli. Altri ancora si sono chiesti quale sviluppo potrebbe avere, nella realtà, una vicenda simile, e pare che qualche prof abbia già dato un compito a tema.

Altri tre incontri molto piacevoli e interessanti, al di fuori delle scuole, si sono tenuti il 22 marzo al festival internazionale dell’ambiente e della sostenibilità Anello Verde di Finale Ligure, il 23 marzo alla biblioteca comunale di Quiliano, dove sono stato presentato dall’amico Andrea Solari dell’associazione Govonis.org, e il 27 marzo alla osteria della Mezzaluna di Alassio, che mi ha ospitato nell’ambito della cena letteraria e musicale curata da Roberto Frazzetto.

Il 18 aprile il cuore sul muro batterà alla Feltrinelli di Savona

Il prossimo evento in calendario, per ora, è per giovedì 18 aprile alle 18.30 alla libreria Feltrinelli di Savona, in via Astengo. Di nuovo, al mio fianco ci sarà l’amico Andrea Solari dell’associazione Govonis.org con cui condivido l’interesse per il mondo del Software Libero e dei sistemi operativi GNU/Linux.

L’evento, che vedrà la partecipazione di alcuni docenti e – spero – studenti delle scuole cittadine, è stato inoltre inserito nel calendario formativo per giornalista, come corso sull’evoluzione della comunicazione popolare dal graffiti writing alla street art.

Le iscrizioni saranno aperte dal 10 al 16 aprile sulla piattaforma Sigef.