Letteratura e Gamification, doppia conferenza on-line

Letteratura e gamification è un connubio che mi piace moltissimo. Come sapete, da vari anni cerco di incentivare lettura e scrittura sui supporti digitali tramite le mie opere di narrativa interattiva. Del resto viviamo in un periodo in cui la lettura sequenziale è concettualmente superata. Non solo per gli ipertesti che hanno proliferato grazie a Internet e oggi ci sembrano indispensabili per gestire la necessaria stratificazione dei contenuti. Ciò che più conta, infatti, è la possibilità di spaziare a piacimento nel testo, prima ancora che nella storia. Daniel Pennac già lo rivendicava trent’anni fa. Il suo diritto di leggere (e di non leggere) un libro a piacimento è ancora oggi fonte di molte discussioni.

Io ho sempre puntato sull’accessibilità dell’esposizione e l’agilità della prosa nella stesura dei miei contenuti. Sia come videogame designer sia come giornalista e scrittore, mi sono sempre messo innanzi tutto dalla parte del pubblico. Il testo di un gioco, un racconto, un articolo deve essere chiaro e essenziale. E il ritmo come requisito indispensabile di una buona storia, lo si ritrova nei testi interattivi per eccellenza: quelli dei giochi e videogiochi.

Letteratura e Gamification

Letteratura e Gamification, a Roma due giorni di dibattito

Come la buona scrittura sia alla base del successo dei videogiochi, cioè di opere (solo) all’apparenza lontane dalla letteratura, è il tema della doppia conferenza che potrete seguire online dalle 16 alle 18 domenica 27 e lunedì 28 dicembre. Letteratura e Gamification, dal librogame al ruolo del testo nelle opere interattive è l’eloquente titolo dell’evento organizzato dalle Edizioni Astro insieme agli amici del Vigamus di Roma, per i quali ho scritto l’avventura testuale Zigamus. E proprio di avventure testuali parlerò io, domenica. Insieme a me ci sarà il maestro Bonaventura Di Bello, con cui nel 2018 ho scritto Déjà Vu. E poi la scrittrice e traduttrice Francesca Noto, che ha all’attivo anche la traduzione in inglese di Zigamus per l’IF Comp 2016 (oltre ad alcuni apprezzati romanzi fantasy) e i giornalisti Marco Lucio Papaleo (ScreenWeek) e Federica Farace (GamesVillage).

I relatori della conferenza di lunedì 27 saranno invece Francesca Costantino, Micaela Romanini, Valerio Kohler, Manuel Maximilian Riolo, Francesco Sapio. Moderatore di entrambe le tavole rotonde sarà l’amico Marco Accordi Rickards. Oltre che docente universitario e direttore della Vigamus Academy, Metalmark è anche un grande appassionato di interactive fiction. L’idea di realizzare un’avventura testuale promozionale per il Vigamus – anziché un qualunque altro tipo di gioco – è stata sua, come ho già raccontato in passato.

Si prospettano dunque due pomeriggi molto interessanti per chi ama intrattenersi con le storie interattive. Potrete seguire le conferenze in diretta streaming sulla pagina Facebook di Astro Edizioni. È inoltre probabile che successivamente sarà pubblicato qualche video dei momenti più rilevanti dei due dibattiti.

La gamification è per me, già da molti anni, un’occasione di lavoro. Mi ha dato grande visibilità a livello internazionale e anche per il 2021 sono in ballo progetti interessanti. Spero di parlarvene presto. Intanto lasciate che vi faccia tanti auguri di buon Natale e felice 2021. E se vi collegate domenica, fatevi riconoscere e lasciate un saluto: ci farà piacere!