Retro Magazine è la rivista digitale che si occupa di computer, console e videogiochi d’epoca. Del resto gli anni 80 e 90 sono considerati l’età dell’oro dell’intrattenimento digitale, grazie al talento e alla passione di tanti leggendari autori. E le avventure testuali sono naturalmente un caposaldo del retrogaming. Ma, come sapete, non si vive di solo Zork e quindi anche Retro Magazine dedica (quasi) ogni mese almeno un articolo a qualche gioco “moderno”. Stavolta è toccato a Luci della finanza. La mia storia interattiva, nata come parodia di Blues Brothers ambientata nel mondo del trading, è stata recensita da Giorgio Balestrieri appunto come “avventura del mese” a pagina 60.
L’esperto di interactive fiction ha espresso un giudizio davvero lusinghiero, assegnando un punteggio di 90% alla giocabilità dell’opera. Balestrieri ha elogiato il “buon vocabolario”, la “trama umoristica” e anche il “basso livello di difficoltà”. Sì, perché l’accessibilità resta, soprattutto per me, un parametro fondamentale per giudicare la qualità di un videogioco. Un’opera di intrattenimento, per quanto sfidante, deve infatti divertire, non stressare come un esame dell’università o peggio.
A questo link trovate il pdf del numero 24 di Retro Magazine, dove si parla anche di Wonderboy, Moon Cresta, Sturmtruppen, Raging Beast e tanto altro.
Altre recensioni
Luci della finanza ha trovato spazio anche nel Retro Village di Games Village. Fabio D’Anna, redattore del popolare sito di gaming, ha dedicato alla mia avventura testuale un bell’articolo in cui ha ripreso il mio discorso sulle cacce al tesoro. Inoltre ha citato anche il mitico Corruption della Magnetic Scrolls come altro esempio di videogioco finanziario.
Christian Flammia invece ha scritto di Luci della finanza per vari siti di informazione generalista. Giò Barbera mi ha dato spazio sul suo Area Media Press, un sito di news in grande crescita. E l’amico Francesco Basso mi ha addirittura dedicato una video intervista sul sito del caro vecchio Secolo XIX. Trovate i link a tutti gli articoli nella pagina del gioco.
Sono contento che anche Luci della finanza, come già accaduto in passato ad Ayon, possa uscire dai confini del gaming per diventare una notizia capace di attirare l’attenzione anche di chi non conosce (ancora) le nostre amate storie interattive.
Sta andando bene anche la promozione della raccolta di racconti Ai tempi del virus di cui vi avevo parlato ad aprile. E a fine estate vi prometto che ci saranno interessanti novità. Restate sintonizzati!