Campus Party è il festival su innovazione e creatività più importante al mondo. Nato in Spagna negli anni 90, è stato esportato con successo in vari Paesi.
Negli Stati Uniti ha avuto come speaker personalità del calibro di Stephen Hawking e Steve Wozniak. Dal 2017 si tiene anche In Italia, a Milano, presso il polo fieristico di Rho. Nel 2018 ho già avuto l’onore di essere ospite di Campus Party Italia per parlare dell’utilizzo didattico dei videogiochi a scuola. Ho così potuto illustrare il progetto di gamification da me sviluppato all’istituto scolastico Marconi di Imperia dal 2014 al 2017 e basato sulla programmazione di avventure testuali ispirate ai temi delle lezioni.
Quest’anno, grazie alla gentilezza degli organizzatori, tra cui l’amico Claudio Todeschini, ho avuto la possibilità di tornare a Campus Party per tenere un BarCamp – ovvero una non conferenza aperta agli interventi del pubblico – sulla street art ai tempi dei social network. Come sapete, si tratta di un argomento che mi appassiona molto e al quale ho già dedicato decine di articoli oltre che il romanzo Il cuore sul muro e il videogioco Nel mondo di Ayon. A Campus Party illustrerò l’evoluzione di questa particolare forma d’arte e di comunicazione, dagli albori del XX secolo fino, appunto, all’era di Internet e dei social network.
A Campus Party 2019 anche Tim Berners-Lee e Gino Strada
L’evento è in programma per le 17 di giovedì 25 luglio al BarCamp 1. Alle 18 dello stesso giorno è previsto l’intervento del keynote speaker della manifestazione, ovvero l’ospite principale: Tim Berners-Lee.
Sir Timothy John Berners-Lee è l’informatico britannico che, insieme a Robert Cailliau, ha inventato il World Wide Web. Il sistema di comunicazione che vi permette di leggere (anche) questa pagina ipertestuale. Il suo intervento si terrà nel Main Stage un’ora dopo il mio, alle 18, e sarà dedicato al trentennale della nascita del World Wide Web.
Un altro ospite molto atteso di Campus Party 2019 è Gino Strada, il medico fondatore della ONG Emergency. Strada interverrà venerdì 26 luglio alle 18 per parlare dell’esperienza di Emergency, che dal 1994 offre “medicina contro la guerra”.
Come immaginate, è per me motivo di grande orgoglio essere tra gli speaker di Campus Party 2019 insieme a Tim Berners-Lee e Gino Strada, sia pure in contesti diversi. È però interessante il fatto che tutti e tre parleremo di mezzi di comunicazione e forme di collegamento. Tim tratterà delle ragnatele di Internet, Gino dei ponti dell’accoglienza, io dei muri della street art.
In realtà gli speaker della manifestazione sono centinaia. Il sito di Campus Party tra i più famosi segnala: Aimee van Wynsberghe, Daniele Bigi, Guy Peri, Roberto Burioni, Valeria Cagnina. Tutte e quattro le giornate di eventi, dal 24 al 27 luglio, saranno a ingresso gratuito. Per chi vuole, c’è pure la possibilità – a pagamento, salvo biglietti speciali – di fermarsi a dormire la notte in una delle tende da campus che danno il nome all’evento.
Spero di vedere qualcuno di voi, amici e amiche del blog, a Campus Party. Se vi serve una tenda gratis, scrivetemi: vi darò uno dei miei pass, fino a esaurimento scorte!