La street art a Imperia è il tema che ho scelto per inaugurare, oggi, il mio nuovo canale di YouTube. Il video che ho realizzato con Pitivi propone una presentazione dei tanti murales che si possono trovare in giro per la città che vanta “il clima migliore d’Italia”. Murales che, ahimè, prima o poi potrebbero sparire perché coperti per motivi di “ordine pubblico” o per fare spazio ad altre opere simili.
Una buona parte del video, che ha in sottofondo la canzone “Down the Street Blues” degli Unicorn Heads, è dedicata ai Writing Days. L’iniziativa biennale organizzata dall’amico Omar Peruzzi al Prino di Porto Maurizio quest’anno purtroppo è saltata per il Covid-19. Ma sul lungofiume di via Ballestra si possono ancora vedere i murales disegnati nel 2018. E tra le opere di artisti già famosi come Blef, Plustik, Anto Arty, c’è pure quella dell’imperiese Taurus Eyes divenuta la copertina della ristampa del mio romanzo sulla street art.
La street art a Imperia tiene banco dal 2006
Dopo la guerra dei graffiti che nel 2003 aveva messo a ferro e fuoco la città, la street art a Imperia è iniziata a diventare una cosa seria nel 2006. Quell’anno infatti a borgo Prino è stata organizzata dal Comune la prima edizione di quelli che poi sarebbero diventati i Writing Days. (In principio si chiamavano Street Attitudes ed erano organizzati da MrFijodor.) Un raduno di street artist accorsi da tutta Italia per disegnare e dipingere sull’argine destro del fiume. Nel 2011 Imperia è stata scelta, insieme a poche altre città in giro per l’Italia, dal Ministero della Gioventù, per il progetto Muridamare. L’iniziativa ha finanziato opere di street art a tema culturale destinate a riqualificare le aree degradate dei centri urbani.
La street art a Imperia offre anche un murale contro il bullismo
Vari altri murales a sfondo sociale sono stati realizzati negli anni successivi. Il più famoso forse è quello contro il bullismo che si trova al campetto delle Ferriere. Nel mio video potete anche vedere le panchine rosse decorate nel 2017 con messaggi contro la violenza di genere. E poi i murales di largo Ghiglia dedicati al partigiano Felice Cascione e alla Liberazione. Insomma la street art a Imperia è ormai un trend consolidato. E nel 2021 potrebbe diventare lo spunto di un gemellaggio artistico tra Italia e Germania, di cui spero di parlarvi presto. Intanto guardate il mio video e, se vi piace, mettete il like, commentatelo e condividetelo, grazie.
Aggiungo che della street art a Imperia hanno parlato anche due ottimi siti dedicati a cose da fare e da vedere in città. Il primo è Imperia da vedere dell’amico Valerio Monti. Il secondo Passione in viaggio di Luigi Montana e Daniella Macrì. I Writing Days sono stati invece seguiti dai colleghi di vari giornali, siti e webtv. Repubblica in particolare ha dedicato una bella intervista all’organizzatore Omar Peruzzi.