Letteratura e gamification è un connubio che mi piace moltissimo. Come sapete, da vari anni cerco di incentivare lettura e scrittura sui supporti digitali tramite le mie opere di narrativa interattiva. Del resto viviamo in un periodo in cui la lettura sequenziale è concettualmente superata. Non solo per gli ipertesti che hanno proliferato grazie a Internet e oggi ci sembrano indispensabili per gestire la necessaria stratificazione dei contenuti. Ciò che più conta, infatti, è la possibilità di spaziare a piacimento nel testo, prima ancora che nella storia. Daniel Pennac già lo rivendicava trent’anni fa. Il suo diritto di leggere (e di non leggere) un libro a piacimento è ancora oggi fonte di molte discussioni.
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