Bonjour! È iniziata oggi a mezzogiorno una nuova avventura. Quella del Concours de Fiction Interactive Francophone 2024. Una Interactive Fiction Competition dedicata ai videogiochi testuali scritti in lingua francese. Tra i ventuno in gara quest’anno c’è anche il mio Zigamus. Immagino ricorderete l’avventura che ho scritto nel 2016 per gli amici del Vigamus, il museo del videogioco di Roma. Una paradossale storia tra commedia e horror, nella quale il museo viene invaso dagli zombi. Per sopravvivere all’attacco dei mostri mangiacervelli, il giocatore dovrà trasformare in armi i cimeli videoludici esposti in giro, tra cui il martello di Super Mario e la dentiera di Darkiss!
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Gli alieni di Campus Invaders invadono l’IF Comp 2022
L’IF Comp, o Interactive Fiction Competition, è quella che mi piace chiamare il campionato del mondo dei videogiochi testuali. Una gara che ogni anno in autunno mette a confronto le opere, in inglese, di autori e autrici di tutto il pianeta. E che in passato ha visto gli italiani ben figurare. In particolare, nel 2012 Marco Innocenti è riuscito a vincere con la storia di fantascienza Andromeda Apocalypse. E Roberto Grassi, Paolo Lucchesi e Alessandro Peretti sono arrivati secondi nel 2005 con il noir Beyond.
Io, come forse ricorderete, ho partecipato nel 2015 e nel 2016 con Darkiss 1, Darkiss 2 e Zigamus con risultati discreti, impreziositi dalla successiva entrata in nomination di Darkiss 1 agli Xyzzy Awards nella categoria Best Player Character per le malefatte del vampiro Martin Voigt.
Quest’anno torno in gara con l’edizione inglese di Campus Invaders, il gioco scritto per gli amici della Vigamus Academy di Roma. Un progetto curato nella traduzione e localizzazione dalla professionista Francesca Noto, che da ieri – sabato 1 ottobre – trovate sul sito della IF Comp insieme agli altri 70 giochi iscritti. Molti sono a scelta multipla, come ormai va di moda all’estero, scritti in Twine o ChoiceScript. Almeno venti però hanno – come Campus Invaders – il buon vecchio parser. L’interfaccia a linea di comando che offre a mio avviso una maggiore libertà e profondità di gioco. Infatti di solito vince un gioco a parser!
Continua a leggereUn gioco nel gioco ha vinto l’IF Comp 2021
L’avventura testuale And Then You Come to a House Not Unlike the Previous One di B. J. Best ha vinto l’Interactive Fiction Competition 2021, il campionato mondiale di narrativa interattiva che si è svolto nelle scorse settimane. Vi dico subito che non è uno dei giochi che avevo provato e votato durante lo svolgimento del torneo. Marco Innocenti, a sua volta vincitore della IF Comp nel 2012, però me ne aveva parlato piuttosto bene. E infatti, quando mi sono deciso a dargli un’occhiata, nei giorni scorsi, ho capito di trovarmi davanti a qualcosa di notevole. E particolare. Molto.
Continua a leggereMusica metal protagonista della IF Comp 2021
Tra gli oltre settanta giochi in gara alla IF Comp 2021 – l’annuale campionato mondiale di narrativa interattiva – ce n’è uno di cui vi voglio parlare. Codex Sadistica di PS Berge è una avventura a parser ambientata a un festival di metal band. Chi non mi conosce di persona, forse non sa che sono un fan della musica metal, oltre che rock. Anzi per me sono praticamente un genere unico. Non ho mai capito le dispute tra hard rock e heavy o thrash metal. O l’odio verso il glam metal. Tuttavia, Codex Sadistica parla – in parte – proprio di questo. E lo fa in maniera divertente e anche sorprendente. Il gioco infatti parte come avventura musicale, ma poi si trasforma in horror, sia pure mantenendo un tono goliardico e ammiccante.
Continua a leggereL’Italia schiera il tridente alla IF Comp 2021
Perdonatemi il gergo calcistico. So bene che molti di coloro che bazzicano il mondo della narrativa interattiva sono poco interessati alle giravolte del pallone. L’occasione però è ghiotta. Quest’anno infatti son ben tre gli italiani iscritti alla Interactive Fiction Competition. L’IF Comp, che a me piace chiamare il campionato mondiale dei videogiochi testuali, è aperta a programmatori e scrittori di tutto il mondo. Essendo però riservato a opere scritte in inglese, raramente si vedono in gara autori di altre lingue. In effetti tradurre o far tradurre i propri giochi è una faticaccia. Ve lo dice uno – come sapete – che lo ha fatto due volte.
Eppure qualcuno che si lascia ammaliare dal fascino della IF Comp c’è sempre. Anche perché l’Italia vanta già una vittoria nella competizione: quella di Marco Innocenti nel 2012 con Andromeda Apocalypse. Quest’anno però ci siamo – come Paese – superati, battendo anche il record di due iscritti stabilito l’anno scorso.
Continua a leggereDue giochi vincono ex aequo l’IF Comp 2020, non accadeva dal 1995
Come già detto in passato, e come molti di voi sapranno, l’IF Comp è la manifestazione che dal 1995 tra ottobre e novembre mette in gara le avventure testuali di tutto il mondo, scritte in lingua inglese.
Emily Short, Lynnea Glasser, Robin Johnson, Lucian P. Smith, Jason Devlin e l’italiano Marco Innocenti sono alcuni degli autori che hanno vinto questo prestigioso torneo metaletterario. Quest’anno, per la seconda volta nella lunga storia della IF Comp, c’è stata una vittoria ex aequo. Lo svedese Linus Akesson e il canadese Josh Labelle si sono entrambi classificati al primo posto con la ragguardevole media voto di 8,12.
Continua a leggereOltre cento giochi in gara alla IF Comp 2020
IF Comp è l’abbreviazione di Interactive Fiction Competition, la gara che dal 1995 mette di fronte, in inglese, gli autori di storie interattive di tutto il mondo. Ogni anno, tra ottobre e novembre, si possono giocare gratuitamente (e votare) decine di nuove avventure testuali. I giochi iscritti a questa edizione del 2020 sono addirittura più di cento. Un nuovo record per la manifestazione, che ne conferma la popolarità tra chi ama scrivere storie da giocare oltre che da leggere.
Continua a leggereL’avventura testuale Alias The Magpie ha vinto l’IF Comp 2018
L’inglese J. J. Guest ha vinto l’IF Comp 2018 con Alias “The Magpie”. La notizia è stata data poco più di un’ora fa nella cerimonia ufficiale di premiazione della manifestazione. Dal 1995 l’Interactive Fiction Competition è il “campionato mondiale” che mette in gara le opere di narrativa interattiva, scritte in lingua inglese, degli autori di tutto il globo. Quest’anno i giochi in gara erano circa ottanta. Molti a scelta multipla, scritti con tool di sviluppo orientati al semplice punta e circa. Uno stile che permette di semplificare l’azione e che negli ultimi anni pare aver avvicinato molti nuovi utenti al mondo dei videogiochi testuali.
Continua a leggereSe proprio volete sapere com’è andata l’IF Comp 2016…
Non potevo chiudere l’anno senza scrivere un post sul risultato della IF Comp 2016, di cui comunque potete leggere diffusamente sul sito ufficiale. Ebbene, ha vinto Detectiveland di Robin Johnson, brillante avventura di genere hardboiled, che con una particolare interfaccia a metà tra parser e punta e clicca, chiamata Versificator e già sperimentata con successo in Draculaland (di cui vi parlerò presto), ha messo d’accordo i fan rispettivamente di linea di comando e scelta multipla guadagnandosi una bella vittoria.
Continua a leggereDarkiss 2 e Zigamus alla IF Comp 2016
È iniziata pochi minuti fa l’IF Comp, ovvero l’Interactive Fiction Competition, il torneo di videogiochi testuali che per molti è una sorta di campionato del mondo della narrativa interattiva. Graham Nelson, Emily Short, Lucian P. Smith, Paul O’Brian, Jon Ingold, Lynnea Glasser, Jason Devlin e Marco Innocenti, unico italiano a riuscire nell’impresa, sono alcuni degli autori che hanno vinto la gara a colpi di parser e – da qualche anno – di link, combattuta nel nome dell’avventura testuale.
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