Scacchiera a tre, racconti del mostruoso e del meraviglioso

scacchiera a tre

Scacchiera a tre è il titolo dell’antologia che propone i racconti del mostruoso e del meraviglioso scritti da me e dagli amici Francesco Basso e Paolo Sista. Un volumetto di cento pagine pubblicato da Colomò in omaggio ai bei tempi andati. Si tratta infatti, soprattutto nel mio caso, di storie scritte molti anni fa e mai pubblicate oppure non più presenti in libreria. L’idea di Colomò è stata quindi di proporre, ai lettori di oggi, racconti di ieri che possono avere ancora un significato.

La letteratura mondiale, si sa, è fatta anche e soprattutto di grandi classici che non passano mai di moda. Don Chisciotte (1605), Canto di Natale (1843), Moby Dick (1851), Dracula (1897), Furore (1939) sono i primi esempi che mi vengono in mente, anche per il fatto di averli inseriti l’estate scorsa nella mia rubrica letteraria su Instagram. Nel nostro piccolo abbiamo voluto rimettere in circolazione storie che ci dispiaceva tenere nel cassetto, in qualche caso per la messa fuori catalogo dei volumi in cui erano apparse in principio.

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Lettere al fronte, l’ebook contro la guerra

Lettere al fronte

Lettere al fronte è il libro collettivo pubblicato da Edizioni All Around per protestare contro la barbarie della guerra. Una antologia di racconti, pensieri, testimonianze, che è anche un extended-ebook. Ovvero una pubblicazione in costante aggiornamento, aperta ai contributi di nuovi scrittori e scrittrici. Il progetto è nato all’inizio di marzo – dopo lo scoppio della guerra in Ucraina – da un appello dell’editrice Lucia Visca nel gruppo WhatsApp di All Around. L’idea era di dare vita a un progetto che potesse aiutare le vittime del conflitto. I proventi della vendita dell’ebook andranno infatti all’UNHCR: l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati.

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Taggia’s Weapon, il gioco di parole diventato il libro noir dell’estate

Taggia’s Weapon è l’impropria traduzione in inglese di Arma di Taggia, cittadina della Riviera dei Fiori. Quella giusta sarebbe Taggia’s Cave perché arma in dialetto ligure vuole appunto dire grotta. Ma l’amico Eugenio Ripepi non si è lasciato sfuggire l’occasione di trasformare questo bizzarro gioco di parole nel titolo di un libro a tema. Una antologia di racconti noir appena pubblicata da Frilli, l’editore genovese specializzato nel giallo ligure.

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