Gli zombi di Zigamus infestano la notte dei musei di Roma

Gli zombi di Zigamus su Repubblica TV

Era il settembre del 2015 quando il direttore del Vigamus di Roma, dopo aver letto un certo articolo su Repubblica, mi chiamò per propormi di realizzare quello che sarebbe diventato uno dei progetti più importanti della storia videoludica italiana. L’articolo parlava di Visita al Marconi, il videogioco che avevo scritto e programmato insieme agli studenti della scuola imperiese come biglietto da visita dell’istituto. Il Marconi quell’anno inaugurava un nuovo percorso formativo orientato alla meccatronica e desiderava farsi pubblicità con un medium molto vicino ai gusti di chi, finita la terza media, doveva decidere a quale scuola superiore iscriversi. Un videogioco appunto.

Visita al Marconi ebbe subito un bel successo di critica e pubblico, tanto da finire anche in televisione al TGR di Rai 3. Così nacque l’idea di ripetere l’exploit al Vigamus. Stavolta però, come raccontato a Repubblica TV in un’altra occasione, anziché limitarmi a un biglietto da visita interattivo, decisi di movimentare un po’ la situazione. Siccome sia Marco Accordi Rickards, il direttore del Vigamus, che io eravamo fan di film e serie tv di zombi, trasformai il gioco in una commedia horror, nella quale il giocatore doveva salvare il museo da un’invasione di morti viventi.

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Gli zombi di Zigamus ora hanno un volto

Gli zombi di Zigamus ora hanno un volto. E quindi una bocca per mangiarvi. Gnam gnam!

L'edizione illustrata di Zigamus, l'avventura testuale del Vigamus di Roma

Come sapete, Zigamus è il gioco che ho scritto nel 2016 per gli amici del Vigamus, il museo del videogioco di Roma. Il direttore Marco Accordi Rickards, appassionato come me di narrativa interattiva, sognava di avere un’opera di interactive fiction ambientata nello spazio espositivo di via Sabotino. Io però, per vivacizzare il gioco e renderlo più funzionale allo scopo esplorativo delle sale del museo, decisi di metterci anche gli zombi. Così il giocatore, per fronteggiare i mostri, avrebbe dovuto esplorare ogni stanza in cerca di cimeli videoludici da usare come armi contro di loro.

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