Gli zombi di Zigamus ora hanno un volto

Gli zombi di Zigamus ora hanno un volto. E quindi una bocca per mangiarvi. Gnam gnam!

L'edizione illustrata di Zigamus, l'avventura testuale del Vigamus di Roma

Come sapete, Zigamus è il gioco che ho scritto nel 2016 per gli amici del Vigamus, il museo del videogioco di Roma. Il direttore Marco Accordi Rickards, appassionato come me di narrativa interattiva, sognava di avere un’opera di interactive fiction ambientata nello spazio espositivo di via Sabotino. Io però, per vivacizzare il gioco e renderlo più funzionale allo scopo esplorativo delle sale del museo, decisi di metterci anche gli zombi. Così il giocatore, per fronteggiare i mostri, avrebbe dovuto esplorare ogni stanza in cerca di cimeli videoludici da usare come armi contro di loro.

Il gioco uscì nella classica versione solo-testo nel 2016 riscuotendo subito un bel successo. L’anno scorso però ci venne in mente che sarebbe stato ancora più divertente, e adatto allo scopo di far venire voglia alla gente di visitare il museo, se Zigamus avesse avuto anche delle immagini. Come le vecchie avventure grafico-testuali degli anni ’80 e ’90.

Così lo staff del Vigamus mi ha fatto avere le foto del museo, impreziosite da un effetto grafico che le ha rese simili alle immagini di un videogioco. Paolo Lucchesi mi ha quindi aiutato a realizzare una versione illustrata di Zigamus che fosse giocabile on-line. L’idea era infatti di proporre il gioco su Vigamus.com come un tour virtuale del museo, sia pure infestato da zombi. La creazione della pagina del nuovo Zigamus è stata curata da Valerio Kohler, il communications manager di Fondazione Vigamus.

Gli zombi di Zigamus parlano anche inglese

Il gioco, come nella versione originale, è disponibile anche in inglese, nella traduzione curata da Francesca Noto:

Gli zombi che vedrete nelle immagini del gioco sono staffer del Vigamus debitamente truccati. Anche se non sono un fan della grafica in questo tipo di videogiochi dall’impronta fortemente letteraria, spero vi piaceranno gli effetti speciali che abbiamo aggiunto. Le vetrine e gli allestimenti del museo sono mozzafiato e meritano una visita di persona. Intanto però potete dare un’occhiata sul nuovo Zigamus.

Il rapporto tra videogiochi e società nella presentazione dell’Homo Cyber Ludens

Approfitto per dirvi che da qualche giorno è on line su YouTube il video della conferenza del 4 febbraio sull’Homo Cyber Ludens.

Gli amici Marco Accordi Rickards e Umberto Sisia hanno dato vita, insieme a me e al moderatore Gianluigi Marsibilio, a una bella chiacchierata. Partendo dall’evoluzione sociale dei videogiochi nel corso delle decadi, siamo arrivati alla loro importanza in campo didattico. E alla vicinanza con l’intelligenza artificiale, tema del progetto di AI Open Mind che ha promosso l’incontro. Come membro fondatore di AI Open Mind, di intelligenza artificiale tornerò presto a parlarvi. Ed è probabile che il 2022 sarà l’anno di uscita di qualche mio nuovo videogioco. Nel frattempo date un’occhiata agli zombi di Zigamus!