Era il settembre del 2015 quando il direttore del Vigamus di Roma, dopo aver letto un certo articolo su Repubblica, mi chiamò per propormi di realizzare quello che sarebbe diventato uno dei progetti più importanti della storia videoludica italiana. L’articolo parlava di Visita al Marconi, il videogioco che avevo scritto e programmato insieme agli studenti della scuola imperiese come biglietto da visita dell’istituto. Il Marconi quell’anno inaugurava un nuovo percorso formativo orientato alla meccatronica e desiderava farsi pubblicità con un medium molto vicino ai gusti di chi, finita la terza media, doveva decidere a quale scuola superiore iscriversi. Un videogioco appunto.
Visita al Marconi ebbe subito un bel successo di critica e pubblico, tanto da finire anche in televisione al TGR di Rai 3. Così nacque l’idea di ripetere l’exploit al Vigamus. Stavolta però, come raccontato a Repubblica TV in un’altra occasione, anziché limitarmi a un biglietto da visita interattivo, decisi di movimentare un po’ la situazione. Siccome sia Marco Accordi Rickards, il direttore del Vigamus, che io eravamo fan di film e serie tv di zombi, trasformai il gioco in una commedia horror, nella quale il giocatore doveva salvare il museo da un’invasione di morti viventi.
Ecco quindi Zigamus: gli zombi al Vigamus. Un gioco che destò fin da subito grande interesse sia da parte degli appassionati del genere testuale, sia da parte della critica. L’avventura ebbe poi un’edizione in inglese, che ottenne buone recensioni anche all’estero, una illustrata con le foto del museo e, quest’anno, una in francese.
Un’invasione di zombi alla notte dei musei di Roma
Della ormai lunga storia di Zigamus sono tornato a parlare lo scorso 18 maggio proprio al Vigamus. Il direttore mi ha infatti invitato a presentare il gioco nella prestigiosa occasione della notte dei musei di Roma. Al termine della visita guidata delle sale del Vigamus, che ospitano vari cimeli, alcuni dei quali citati in Zigamus, il pubblico poteva giocare in diretta con me su maxischermo per tentare di salvare il museo dai mostri mangiacervelli.
La serata ha dato anche grande spazio alle edizioni di Zigamus in inglese e francese, con gli interventi delle due traduttrici, Francesca Noto, sul palco insieme a me e Marco Accordi Rickards, e Ginevra Van Deflor, collegata in video da Parigi. Entrambe sono peraltro apprezzate scrittrici. Francesca ha firmato per Astro Edizioni vari romanzi fantasy e il librogame Ragnarok. Ginevra ha vinto nel 2022 il Premio Andersen Baia delle Favole col racconto LUProcesso, diventato nel 2023 un libro illustrato da Giorgio Sommacal, disegnatore di Lupo Alberto.
Da tempo c’è l’idea di realizzare un seguito di Zigamus, magari abbinato a un corso di videogame design orientato all’interactive fiction presso la Vigamus Academy. Intanto sulla pagina Facebook del Vigamus potete vedere qualche foto e video della serata.
Il cuore sul muro continua a battere
Questo mese sono anche tornato, come ogni anno, al Salone del Libro di Torino. Lo stand di All Around ha ospitato il consueto firmacopie del mio romanzo Il cuore sul muro. La storia d’amore ambientata nel mondo della street art, pubblicata nel 2018 dalla casa editrice di Lucia Visca e Massimo Ghinolfi, continua a essere ristampata ogni anno per le tante scuole superiori che l’hanno adottata come lettura didattica. Un bel successo di longevità, che spero possa favorire la pubblicazione della mia prossima storia.
Nell’attesa, non dimenticate l’appuntamento in edicola con Retro Computer.